Cresce a Carrara la protesta per i ritardi nell’erogazione del contributo affitto 2014. La sovvenzione, finanziata con un fondo regionale, viene corrisposta dal Settore Sociale alle famiglie a basso reddito che partecipano all’apposito bando: in questi giorni sono aperte le pratiche per chiedere il contributo per il 2015 mentre quello per il 2014, erogato solitamente a metà febbraio, non è ancora arrivato. La Regione Toscana ha giù stanziato 335 mila euro che però tardano ad arrivare: a questi il municipio aggiunge di “tasca propria” altri 100 mila euro per rispondere alle 516 domande presentate dai residenti carraresi. L’entità del contributo varia a seconda del reddito e in qualche caso arriva anche a 1000 euro: un aiuto non da poco, soprattutto per chi paga l’affitto a prezzi di mercato ma ha un reddito basso. E tanto più l’erogazione del contributo si fa attendere tanto più aumentano le difficoltà e il malumore degli aventi diritto: e così Giovanni Nicoletti e altre famiglie inserite nel bando 2014 hanno pensato di dare vita a un comitato. «Chiediamo al comune di fare chiarezza. Quando telefoniamo agli uffici del Settore Sociale ci dicono che il ritardo è colpa della Regione e che loro non ci posso fare nulla. E noi siamo con l’acqua alla gola» racconta Nicoletti, disoccupato, padre di un figlio di 11 anni che, insieme alla moglie, paga ogni mese un canone di oltre 600 euro. Una situazione simile a quella di tante famiglie che ormai da anni fanno affidamento su questo contributo per rispettare le scadenze dell’affitto. «Stiamo già compilando le pratiche per il nuovo bando… tante scartoffie da presentare in pochi giorni ma quando si tratta di pagare, loro se la prendono comoda» si lamenta Nicoletti, segnalando che nel frattempo, nella vicina Massa lo stesso contributo è stato erogato regolarmente. Se il fondo viene erogato a livello regionale come mai, si chiedono i cittadini, in un comune i soldi arrivano e in un altro no? A spiegare il perchè è Daniela Tommasini, dirigente del Settore Sociale: «Nemmeno Massa ha ricevuto i soldi dalla Regione. E’ stata l’amministrazione ad anticiparli per pagare il contributo». Un provvedimento che Carrara non ha potuto prendere per mancanza di liquidità: «Ricordo che noi a dicembre abbiamo anticipato 2,8 milioni di euro per il contributo di solidarietà alle famiglie alluvionate. Stiamo ancora attendendo quel rimborso dunque non siamo in grado di anticipare anche il contributo affitti» aggiunge la dirigente. Secondo la dottoressa Tommasini è solo questione di invitando tutti a portare pazienza.