La presa di posizione praticamente unanime delle forze politiche carraresi che, con il Pd in prima fila hanno detto “no” all’ipotesi di un aumento delle rette della Casa di Riposo Regina Elena potrebbe aver portato i frutti sperati. Lo si è capito stamani nel corso della commissione Bilancio alla quale hanno partecipato il presidente dell’azienda speciale Carlo Santarini e il direttore Ermanno Biselli per riferire sui conti 2014. La vera novità però riguarda il bilancio di previsione per l’anno in corso, i dirigenti della Regina Elena hanno già messo a punto, «senza prevedere – ha detto Santarini – alcun aumento delle rette». La bocciatura bipartisan arrivata dalla politica alla proposta di una revisione al rialzo delle tariffe, annunciata peraltro qualche giorno dopo la trasformazione della Regina Elena da “istituzione” ad “azienda speciale”, sembra dunque aver fatto effetto. L’annuncio del presidente è arrivato al termine dell’illustrazione del bilancio consuntivo 2014, chiuso con un avanzo di 14 mila euro nonostante le incertezze sulle quote sanitarie assegnate da Asl e le tante spese affrontate dalla Casa di Riposo, che dal 2009 ha speso 920 mila euro in opere di ristrutturazione e migliorie sulla sede di via Don Minzoni. Consapevoli del fatto che anche l’anno in corso dovrà essere affrontato con estrema prudenza, i dirigenti avevano pensato di aumentare le rette, perchè ha spiegato il direttore Biselli, «basta che la Asl ci neghi 5 quote sanitarie e allora i conti non tornano più». Immediata la replica di Roberta Crudeli, capogruppo del Pd da sempre contro i rincari alla Regina Elena: «La Casa di Riposo è e deve restare un’eccellenza ma noi siamo contrari agli aumenti» ha ribadito la consigliera democratica. Un messaggio di cui i vertici dell’azienda speciale sembrano già aver tenuto conto, visto che secondo Santini nel bilancio di previsione appena compilato non sono stati contemplati balzelli.