Sono entrati in casa di una signora anziana spacciandosi per tecnici di Gaia. Dopo aver, peraltro, annunciato, telefonicamente il loro passaggio.
Le hanno ordinato di prendere soldi e oro che aveva nell’abitazione e di metterli in frigorifero durante i controlli a una tubazione perché avrebbero potuto deteriorarsi in maniera irreversibile.
Alla risposta della donna, che, spaventata da tanta insistenza, ha detto ai finti tecnici di non avere né contanti né gioielli, i due hanno spintonato la signora per un braccio. Poi sono andati in cantina e con una mazzetta (un grosso martello) hanno spaccato la cassaforte che il figlio della donna teneva in casa: sono riusciti ad aprire uno sportello ma all’interno non hanno trovato nulla. I due sono quindi andati via, portando con loro solo il portafoglio della donna . È successo in pieno giorno, in una zona alla periferia della città. I falsi tecnici di Gaia sono ancora in azione. E questa volta con una truffa articolata, che parte addirittura con una telefonata, agli utenti, con cui si annuncia il passaggio di tecnici per i controlli.
La telefonata (ma questo si scoprirà solo in seguito) arriva da una scheda telefonica fantasma, e non più rintracciabile. I due tecnici si sono presentati in due abitazioni, a Carrara. Nella prima non sono riusciti ad entrare. Nell’altra hanno trovato una signora anziana e hanno messo in atto il loro piano. Arrivato a casa il figlio ha subito chiamato le forze dell’ordine che hanno fatto i rilievi del caso. La signora non ha voluto recarsi in ospedale con l’ambulanza ma, visto il suo stato di grande spavento, è stata visitata dal medico di famiglia.
Si tratta di una truffa molto simile a quella che, poche settimane fa, aveva avuto come vittime nonna e nipote, sempre a Carrara. Questa volta sempre spacciandosi per addetti a controlli, sulle tubi del gas, avevano intimato Alle donne di tirare fuori tutto l’oro, perché altrimenti sarebbe diventato nero. E lo avevano poi portato via.
Ancora non è possibile stabilire se dietro anche l’ultima incursione dei falsi tecnici di Gaia, ci sia la stessa mano. O addirittura stabilire se siano le stesse persone che continuano ad aggirarsi nella nostra città.
il tirreno