rotatoria rotondaUna rotatoria da 24 metri di diametro all’intersezione con via Villafranca e una a forma di “8” all’incrocio con viale Monzoni per rendere più fluido il traffico automobilistico ma soprattutto abbassare le velocità di percorrenza e aumentare la sicurezza: sono già iniziati in questi giorni i lavori del progetto “Covetta sicura” una serie di interventi, cofinanziati dalla Regione Toscana, che puntano dichiaratamente a migliorare le condizioni di quella che lo stesso sindaco di Carrara Angelo Zubbani ha etichettato come «una delle peggiori strade del territorio». Nel presentare il nuovo progetto, il sindaco ha ricordato che il primo step per la “messa in sicurezza” della via Covetta fu l’ordinanza con cui nel 2011, il grosso del traffico pesante fu dirottato sul altre arterie: grazie a quel provvedimento, ha ricordato Zubbani, i passaggi dei mezzi pesanti sono passati da 1600 (sommando i transiti nei due sensi di marcia) agli attuali 245. Alleggeriti i passaggi dei bisonti della strada, si procede ora alla realizzazione di due mega rotatorie. La più grande, 24 metri di diametro, sarà costruita all’intersezione tra via Covetta e via Villafranca e sarà dotata di tre attraversamenti pedonali protetti; l’altra dalla forma vagamente riconducibile a quella di un “8” sorgerà tra via Covetta e viale Monzoni, e avrà il centro “calpestabile”, a uso esclusivo dei bus che altrimenti non riuscirebbero a manovrare. Oltre a quelli “annessi” alle rotatorie, su via Covetta saranno realizzati altri quattro attraversamenti pedonali protetti: in prossimità dell’incrocio con viale Galiei, davanti alla scuola dell’infanzia “Andersen”, in prossimità della rivendita di tabacchi e l’ultimo poco prima dell’incrocio con via Bertoloni. Questa serie di lavori – con una spesa 300 mila euro al 50% finanziati dalla Regione – è stata assegnata alla ditta Ediltecnica che si è impegnata a portarli a termine in 180 giorni. Dopodiché partirà l’ultimo intervento, con la realizzazione di un nuovo manto stradale da 100 mila euro, finanziato in proprio dal municipio.