433 accessi al segretariato sociale, 525 domande allo sportello casa e ancora 822 richieste di contributo da famiglie numerose o con un disabile. Queste sono solo alcune delle tipologie di richieste – le più “gettonate”- arrivate nel corso del 2014 agli sportelli del settore sociale del comune di Carrara. A conferma del perdurare delle difficoltà economiche delle famiglie sul nostro territorio, il numero di accessi agli sportelli di via Solferino è aumentato rispetto all’anno precedente e ha raggiunto le 5 mila unità. 3666 hanno potuto avere risposta, non sempre positiva – ovviamente. «Siamo il settore che ha risposto di più» ha sottolineato con orgoglio la dirigente Daniela Tommasini, illustrando il report sull’attività nel 2014 alla commissione Sociale. Un obiettivo conseguito grazie al ripristino dell’organico ma, ha dichiarato la dirigente, «anche e soprattutto alla grande disponibilità del personale». Sì perché a fronte dell’aumento delle richieste, il bilancio del settore è rimasto a 4,2 milioni di euro, lo stesso dell’anno precedente. Grazie all’impegno dei dipendenti il settore ha comunque “macinato” progetti, risposte e risultati: a iniziare dallo Segretariato Sociale, filtro e centro di smistamento per i cittadini in difficoltà, che nei suoi due giorni di apertura (prima era solo uno) è riuscito a incontrare 433 utenti, constatando -si legge nel report – «che anche nel nostro territorio sono sempre più numerose le famiglie che vivono in condizioni di povertà». Per averne una prova è sufficiente leggersi il capitolo del report dedicato all’emergenza abitativa, una cartina di tornasole dell’andamento del reddito delle famiglie.
Le domande ammesse per il contributo di integrazione al canone di locazione, sono passate dalle 495 del 2013 alle 525 del 2014 ma in questo caso nello stesso periodo c’è stato anche – per fortuna – un incremento dei fondi, da 238,728,62 euro a 328,227,29 euro.
25 famiglie carraresi con sfratto o morosità grave, hanno beneficiato dei 26.140 euro stanziati per l’emergenza abitativa dal municipio, che speso altri 7 mila euro per la sistemazione temporanea di altre 10 famiglie presso gli alberghi della città. Per quanto riguarda invece l’edilizia residenziale pubblica, secondo i dati del Settore Sociale, lo scorso anno ci sono stati 34 provvedimenti tra diffide e ordinanze di sgombero da alloggi Erp abusivamente occupati, la maggior parte già eseguiti con conseguente recupero degli immobili. 27 gli alloggi Erp di nuova assegnazione, 6 su 71 i richiedenti che hanno potuto effettuare il cambio di alloggio mentre sono stati 4 ex “occupanti senza titolo” entrati nelle liste dell’ente, come prevede la legge regionale 96/96. In collaborazione con Erp, nell’ambito del Bando Sfratti, sono stati erogati 29,350 euro di contributi regionali direttamente ai proprietari degli alloggi allocati a 7 famiglie morose.