Adam aveva fretta di nascere: è venuto alla luce al pronto soccorso di Carrara. Un bambino, di origini marocchine, carrarino doc: forse destinato ad essere l’ultimo bambino che potrà esibire sulla carta d’identità il “nato a Carrara” perchè da tempo ormai i parit vengono fatti all’Opa. E soprattutto perché con il nuovo ospedale delle Apuane di nascite a Carrara se ne vedranno ben poche. Ma, ieri, ha funzionato al meglio il protocollo per i parti d’urgenza, e la sinergia fra i vari reparti mediui. Tutto è filato liscio con grande sollievo per Adam che va a raggiungere i suoi tre fratellini.
La mamma, con il suo pancione, è arrivata al pronto soccorso di Carrara alle 9 e 40 di ieri mattina. In ambulanza, con una gravidanza a temrine e un travaglio ben più che cominciato: era già impegnata la testa del bambino. I medici del reparto hanno capito subito di essere di fronte ad un parto precipitoso, quel piccolino non voleva saperne di aspettare ancora. E la madre, forte di tre precedenti parti non si è fatta impressionare ma ha collaborato con i dottori.
A Carrara l’ostetricia non c’è più, e quindi sono scattati tutti i protocolli e le procedure previste in questo caso.
E tutto ha funzionato al meglio: in tempi record è stata allestita la sala parto, si sono attivati ginecologo e rianimatore. E alle 10.10, un meraviglioso ometto di 3 chili e 800 grammi si è accoccolato per la prima volta tra le braccia della sua mamma.
Il neonato è stato poi affidato al team della pediatria e trasferito, con ambulanza e culla termica, al Dipartimento materno infantile a Montepepe. E con lui è stata trasferita, con ambulanza medicalizzata del 118, anche la mamma.
L’Asl ringrazia tutto lo staff del pronto soccorso per la professionalità e la prontezza dimostrate.
«Un grande lavoro di equipe»: sottolinea il dottor Conti, primario del Pronto soccorso carrarese.
E da ieri pomeriggio, intanto, sulla porta del triage del reparto campeggia un bel fiocco azzurro.
il tirreno