intervento integrale della Market Color
Il 20 Marzo 2015 verrà esperito ennesimo tentativo di accesso con Ufficiale Giudiziario e Forza Pubblica per poter eseguire lo sfratto del rag. G. Palla, titolare di officina meccanica e di rimozione veicoli per conto della Pubblica Amministrazione.
Lo sfratto è stato convalidato e reso esecutivo da circa 1 Anno (aprile 2014).
Ad oggi non si è ancora riusciti ad ottenere la restituzione degli immobili in questione.
Oltretutto l’esecutato rag. Giovanni Palla ha pubblicato su “ il Tirreno del 10/12/14” le proprie traversie economiche riportando “ fatti non veri” per giustificare le sue attuali insolvenze, tutte riconducibili ad un imprenditore che nel 1992-94 con finanziamenti che accusa ingiustamente come usuraio (procedimenti tutti archiviati) ha di fatto disastrato la sua azienda.
La società Market Color srl ci tiene a precisare quanto segue, per ragioni di verità.
La suddetta ditta storica “non chiude” , ma ha subito la vendita all’asta dell’officina in data 19/05/2011 e grazie ad una proroga a marzo 2015 potrà fino a tale data , continuare a detenere un bene altrui.
L’officina ed altri beni in Massa in via Romolo Briglia erano in vendita giudiziaria con Esecuzione n° 16/1986 ( 29 anni fa).
A fine anno 1991 il rag. G. Palla sottoscrisse una convenzione con Market Colora con due banche che detenevano crediti ipotecari sui suoi immobili. La convenzione obbligava Market Color a rilevare le ipoteche e pagare i debiti del rag. G. Palla per circa 200 milioni di lire.
Con un accordo fra “gentiluomini” Market Color propose di finanziare l’attività di rimozione con altri 40milioni.
Il rag. G. Palla si impegnava a vendere tre appartamenti e l’officina (oggi sotto sfratto). Con il ricavato rimborsare il finanziamento e liberare le restanti proprietà azzerando i debiti.
Il finanziamento a mezzo anticipi di ricevute bancarie accordati dalle due banche cessionarie dei crediti ipotecari doveva chiudersi in circa due anni.
M.C. in tre anni di rapporti, anche a seguito della pre-vendita da parte del rag. G. Palla per 300 milioni di due appartamenti, si trovò in debito con le banche per 730 milioni oltre a interessi bancari a quel tempo del 15-18%.
La situazione debitoria in convenzione sottoscritta dal Rag. G. Palla risultò “inesatta” in quanto M.C., al fine di liberare i beni da ulteriori pignoramenti dovette pagare ulteriori creditori e sostenere spese per un totale di 330 milioni.
A questi si sommarono 140 milioni di finanziamento a causa di continue richieste del Rag. G. Palla che portarono il totale del solo capitale a 740 milioni come accertato da successive perizie sia in sede civile che penale.
Ma la convenzione era basata “sul nulla” in quanto le vendite per 300 milioni non furono concretizzate in quanto tutti i beni risultarono invendibili causa difformità insanabili conosciute dalla proprietà.
Il Rag. G. Palla si ritrovò così libero dai debiti, finanziato per la sua attività e come unica contropartita ritenne opportuno presentare una denuncia per usura poi archiviata in quanto infondata.
Oggi, invece di tirare fuori la solita balla dell’usura, il Rag. G. Palla dovrebbe informare i lettori come e quando intende pagare il debito di oltre mezzo milione di euro che ancora alla Market Coloro srl e alla famiglia Venturi, confermato dalla Corte di Appello di Firenze con Sentenza n° 1396 del 26/10/2012.
Quanto ha pagato per i debiti del sig. G. Palla (350 milioni) e quanto ha finanziato (140milioni) ed i relativi interessi dal 1991 al oggi è andato completamente perduto e ne paga ancora le conseguenze.
Di fatto il Sig. G. Palla ha beneficiato di un capitale di 470 milioni anno 1994. Non solo, sta continuando a detenere da circa 30 anni l’officina esecutata già nel 1986 e di cui sottoscrisse la vendita in convenzione.
Se il Rag. G. Palla ha oggi altri debiti non se la prenda con il Babbo Natale 1991-1994, magari ne cerchi un altro.
Il lettore faccia le dovute conclusioni.
Market Color srl