Sembrava un bollettino di guerra quello della viabilità provinciale di stamani: dopo una nottata con raffiche ben oltre i 100 kmh (si pensi che l’anemometro del Candia a Massa ha registrato la raffica più forte attorno alle 4 con 166 kmh circa) molte strade portavano segni pesantissimi, con alberi e materiale che o bloccavano o ostruivano per buona parte le carreggiate.
La prima stima poco dopo l’alba parlava di 6 strade chiuse, 10 ostruite parzialmente e 4 interessate da neve: tanto per un’amministrazione con risorse necessarie, troppo per una con finanze ormai asfittiche.
Nonostante tutto tecnici, cantonieri e operai forestali si sono messi in moto per cercare soprattutto di risolvere innanzitutto le urgenze, ovvero le strade chiuse che rischiavano di poter isolare alcune località. A fine mattinata le urgenze potevano considerarsi risolte con la parziale riapertura di cinque delle sei strade chiuse e con il contemporaneo intervento sulle altre.
Le provinciali risultate chiuse temporaneamente sono statela 39 del Battello (interessata anche da neve), la 35 di Caprio, la 74 del Lagastrello, la 17 di Posara, la 52 di Fontia e la 45 Bordigona. Tranne la 17 (Posara era comunque raggiungibile attraverso altra viabilità ordinaria) come detto le strade sono state riaperte almeno con una carreggiata entro la fine della mattinata.
Percorribili comunque con catene le provinciali del passo del Battello, del Lagastrello e del Cirone.