maltempo alberoUna notte di paura per la tempesta di vento che ha investito, nelle prime ore di giovedì 5 marzo, il territorio provinciale. Raffiche di vento fortissime con punte di 100 km l’ora hanno abbattuto alberi, tralicci, distrutto tende e coperture di tetti, fatto cadere cartelli stradali, motociclette, scooter. Ingenti i danni, gravi i disagi alla circolazione. Le peggiori previsioni della protezione civile – c’era l’allarme del centro regionale – si sono purtroppo verificate. Centinaia le chiamate e le segnalazioni ai vigili del fuoco, in allarme anche le squadre degli operai comunali e provinciali che stanno predisponendo anche la chiusura di alcune strade per togliere le piante cadute.

A Ricortola un pino si abbatte sopra un piccolo poggio sotto il quale scorrono le tubature del gas, il tubo si è rotto e la perdita ha messo in allarme tutti i residenti. Danni anche sul litorale con i tetti delle cabine e delle docce  degli stabilimenti divelti.

A Carrara, all’Accademia tre finestre e vetri rotti, danneggiata anche una porta di viale storico, sul lato di Piazza D’Armi. Sospese le lezioni nelle aule interessate dai danni. Difficoltà anche alle cave: le raffiche hanno fatto volare per metri alcuni automezzi. In ginocchio numerose attività industriali: la Travel marmi di Fausto Manfredi, al confine con Montignoso, ha tutti i capannoni distrutti.
A Montignoso  sono in corso le valutazioni dei tecnici su piazza Bertagnini: non è esclusa l’evacuazione di alcuni residenti.

Il paese di Fontia, sulle colline di Carrara è isolato a causa della caduta di grossi rami sulla carreggiata. E sempre a Fontia, in località Santa Lucia, è crollato un traliccio ripetitore del segnale televisivo. A Fossone, la tempesta di vento ha divelto l’impianto fotovoltaico dlela scuola elementare. A Massa, in via Pisacane, sono crollati due grandi pini nell’area delle case popolari.

 

Allarme eternit in via “7 Quartieri” al confine fra Ortonovo e Carrara. Qui il vento ha fatto volare sulla strada alcune coperture in cemento amianto che ricoprivano il tetto del capannone di un’industria di lavorazione di marmi e graniti, la Gmp. Le lastre di eternit sono state poi rotte e frammentate dal passaggio di camion e auto. Il risultato è che il materiale è stato in parte polverizzato, liberando fibre di amianto pericolosissime per la salute.
Il quadro dei danni è ancora in via di composizione. In via Massa Avenza, ad esempio, ci sono alberi sradicati erami che invadono la carreggiata: si tratta di pini con il pane di terra alto due metri che si eleva dal suolo.
Sono segnalati danni alle abitazioni (tetti parzialmente scoperti e vetrate infrante) ma anche a negozi: alla Galleria Sanzio di Massa negozi con le vetrine infrante. Strage di motorini: tantissimi per terra con parabrezza e specchietti spaccati.

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Piante sdradicate da raffiche che hanno raggiunto i 100km l’ora, interruzioni di energia elettrica a macchia di leopardo, danni alle vetrine dei negozi e ai tetti delle case

Alcune zone come San Carlo e Capaccola sono prive di energia elettrica, probabilmente per la caduta di rami sui fili dell’Enel.Interrotte anche le linee telefoniche in diverse zone, sia nel versante di Carrara, sia in quello di Massa.La Galleria Sanzio a Massa, è alle pres con i detriti: gli intonaci dell’ottavo piano sono finiti sul lucernaio facendo cadere una pioggia di detriti in vetro. AForno scoperchiati un paio di tetti. Ko anche la zona industriale.
In via delle Gorine, all’ex mercato delle Jare tra Massa e Montignoso, gli abitanti della zona hanno vissuto una notte d’inferno. «Volava di tutto: lamiere, tavole, sacchetti… Il vento ululava fortissimo, gli alberi ondeggiavano. Ce la siamo vista brutta», racconta la sigonra Stefania Costa. La zona è senza energia elettrica.
A Carrara, in via Cattaneo, un grosso pino di un giardino privato è caduto sulla strada, abbattendosi su 4-5 auto, di cui un paio denneggiate in modo grave.

Il Lamma: le raffiche sono provocate da un’area fredda che staziona sul Mediterraneo e che ha creato una zona di bassa pressione sul mar Tirreno: la depressione agisce come una calamita per i venti da Nord est

A Montignoso, in piazza Bertagnini una famiglia  ha dovuto lasciare la sua abitazione, in località Capanne, perché il tetto è letteralmente crollato in uno dei vani della palazzina, a causa del forte vento che si è abbattuto nella notte. Non ci sono stati feriti, ma è quasi un miracolo. Tre persone, di cui una donna disabile, sono già stati spostati e accolti in una struttura ricettiva convenzionata con il comune. Oltre ai vigili del Fuoco e alla polizia municipale sono intervenuti anche i servizi sociali e una ambulanza per trasportare in albergo  la persona portatrice di disabilità con tutti i macchinari di cui ha bisogno per la terapia e il letto sanitario. La palazzina è stata dichiarata inagibile.

 

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