Anche una porzione di territorio di Massa è coinvolta nel piano di evacuazione predisposto per la mattinata di domenica 1 marzo per consentire il disinnesco della bomba della seconda guerra mondiale travata vicino al ponte della ferrovia ad Avenza. Il piano riguarda 17 mila abitanti di Avenza ma anche una parte del territorio massese: una parte della zona industriale e dell’abitato tra l’autostrada e via Massa Avenza.
Gli abitanti sono circa 100 e si trovano in via Massa Avenza e in via Cacciatore. Rientra nell’area anche il depuratore di Gaia per cui dalle 8,30 alle 11 non ci potrà essere personale all’interno.
Il traffico autostradale e ferroviario verrà interrotto durante le operazioni di disinnesco dell’ordigno: tutto dovrebbe concludersi a fine mattinata. Imponente apparato della protezione civile, controlli antisciacallaggio
Viabilità. I problemi più grandi riguardano la viabilità. Autostrada bloccata durante le fasi di disinnesco della bomba, tra le 1 e le 14: uscita dunque obbligatoria a Massa per chi viene da Livorno e poi fare il lungomare (nell’altra direzione bisogna uscire a Sarzana e fare il lungomare).
I treni che arrivano da sud transitano fino alle 11 e si fermeranno a Massa dalle 11 alle 14.
Il lungomare resta l’unica via per arrivare a Carrara e il Comune di Massa posizionerà segnaletica per gli automobilisti abbiano più alternative alla più naturale via Oliveti. In particolare viale Roma, via Croce, via Marina Vecchia.
Gli sfollati. Il comune ha predisposto un centro di protezione civile temporaneo per accogliere i cittadini che non sanno dove andare nel tempo che devono stare fuori casa. Case che vanno lasciate obbligatoriamente entro le 8,30 del mattino. Il centro di raccolta si trova in via Ricortola nella ex scuola elementare.