Si apre un nuovo processo per Ermanno Giannetti ex direttore dell’Asl di Massa Carrara coinvolto nel maxi buco da 240 milioni di euro. E nell’udienza di “incardinamento” del procedimento ecco un piccolo colpo di scena. La difesa di Giannetti, rappresentata dall’avvocato Franco Perfetti chiamerà a testimoniare il presidente della Regione Enrico Rossi, a sua volta iscritto nell’elenco degli indagati per falso ideologico.
«Il governatore, se non si avvarrà della facoltà di non comparire in quanto indagato per reato connesso, dovrà spiegare come e perchè la Regione non fosse intervenuta a controllare il buco che si stava generando nel bilancio dell’Asl di Massa», dice l’avvocato Perfetti. Era stato del resto lo stesso Giannetti a trascinare Rosis nell’indagine, quando affermò davanti agli inquirenti che dalla Regione Toscana (dove Rossi era, a quel tempo, assessore alla Sanità) arrivavano pressanti inviti a ridurre od occultare le perdite di bilancio. Nella sua lista di testimoni ci sono anche gli ex direttori generali dell’Asl Antonio Delvinoe Alessandro Scarafuggi, la dirigente della Regione Carla Donati, la contabile dell’Asl Marisa Vernazza e altri protagonisti di questa intricata vicenda.
Giannetti è stato condannato con rito abbreviato dal gup del tribunale di Massa Carrara a a 5 anni e 6 mesi per peculato. Per essersi messo in tasca, in sostanza, 1.500.000 euro sottratti dalle casse dell’Asl attraverso falsi mandati di pagamento e assegni fittizi che faceva incassare da amici e prestanome. Ma si è sempre detto estraneo alla “creazione” dell’ammanco milionario nei bilanci della sanità apuana. Tesi che ha sostenuto anche davanti al gup Antonia Aracri: «Ho seguito la parte dei bilanci fino al 2006, poi ho assunto l’incarico di direttore amministrativo e non mi sono più occupato della cosa. Era la dottoressa Marisa Vernazza (che non è indagata ndr.) a gestire contabilità e bilanci». Una difesa che non gli è servita ad evitare il rinvio a giudizio e il processo che si è aperto ieri. Nel quale dovrà rispondere di falso in bilancio per gli esercizi che vanno dal 2004 al 2007 (4 i capi di imputazione). La stessa accusa che veniva contestata agli ex dg Antonio Delvino e Alessandro Scarafuggi, che sono stati entrambi prosciolti.
Il processo bis per Giannetti deve ancora entrare nel vivo. L’udienza di giovedì 29 gennaio), davanti al giudice Giovanni Sgambati, con il sostituto Dello Iacono a sostenere la pubblica accusa, è servita soltanto per esaminare le eccezioni e ammettere le liste dei testimoni. Ma promette di essere il luogo in cui, forse, si potrà fare finalmente chiarezza sulla clamorosa vicenda del buco nei conti dell’Asl.