polizia mariuana lericiLa notizia ha fatto il giro di Lerici in un batter di ciglia. Quando i residenti e turisti ieri mattina, intorno alle 8.30, hanno visto tre pattuglie della Polstrada arrivare a sirene spiegate fino sotto il castello è stato facile comprendere che, per qualcuno, c’erano dei guai in vista.

Una mezzora più tardi gli agenti hanno caricato due persone, note, in auto e li hanno portati via. «Li hanno arrestati», ha iniziato a vociferare subito il popolo della piazza. In realtà così non è andata. I due impiegati, uno di questi tra l’altro sportellista in una filiale di una banca della provincia, sono stati denunciati per coltivazione di sostanze stupefacenti.

 

il secolo xix

I due insospettabili, infatti, sono stati trovati in possesso di una quindicina di piantine di marijuana. La retata è scattata ieri mattina ad opera delle sezioni dellaPolstrada di Brugnato e della Spezia. Sul posto c’erano le squadre di polizia giudiziaria guidate dagli ispettori Luciano Malatesta e Gianluca Fazzolari, entrambe coordinate dal funzionario Elena Natale. Erano loro, da qualche tempo, sulle tracce di quella piantagione di marijuana.

La voce che si è sparsa nel lericino riferiva di una soffiata da parte di un informatore. Il sostituto procuratore Luca Monteverde ha avvallato il blitz nel fine settimana. Il fascicolo, infatti, era da qualche tempo nelle sue mani. Gli agenti della Polstrada stavano seguendo la pista e nei giorni scorsi sono arrivati a quell’abitazione collocata proprio sotto il castello di Lerici.

Una location vip, per una piantagione di quella portata. I curiosi si sono messi a guardare quando gli agenti caricavano le piante sulle auto, una dopo l’altra, all’interno di sacchi neri. La perquisizione da parte degli agenti si è protratta ancora per oltre un’ora. All’interno della residenza dei due impiegati sono stati rinvenuti anche pochi grammi di marijuana già pronta per essere fumata. Le piantine sono state poste sotto sequestro dall’autorità giudiziaria.

Nelle prossime ore verranno effettuate le analisi sugli arbusti per quantificare il principio attivo delle piantine. Solo a quel punto verranno formalizzati i deferimenti per i due impiegati. Due insospettabili con il pollice verde. In paese c’è già chi sostiene che le piantine si vedessero perfino dalla scalinata per salire al castello e che di quella strana presenza si fossero accorti anche alcuni avventori del museo. Particolari che non cambiano la sostanza.

La pista seguita dagli inquirenti ha portato al risultato pieno. Nelle prossime ore i due impiegati saranno chiamati a chiarire diversi aspetti della vicenda. Ad esempio, cosa avessero intenzione di fare con tutta quella marijuana.