intervento di FDI e Forza Italia sul bilancio approvato a Montignoso
Le dichiarazioni dell’assessore Gianfranceschi circa il bilancio di previsione 2014 approvato la settimana scorsa dal consiglio comunale di Montignoso meritano alcune precisazioni. Il centro destra (che ha votato contro l’approvazione) non condivide i toni trionfalistici dell’amministrazione ed è difficile condividere la presunta sanità dei conti del Comune. Affermare che le tasse non sono aumentate è una vera e propria bizzarria: le imposte comunali sono già ai massimi livelli (si veda l’addizionale IRPEF e l’introduzione della IUC) e sarebbe dunque assurdo immaginare che, a fronte di una pressione fiscale così elevata, l’amministrazione prevedesse un’ulteriore decurtazione di servizi. Ciò nonostante probabilmente a tale taglio si giungerà presto, visto che il piano di riordino che interesserà il settore dell’Istruzione e che il Sindaco desidera sulla propria scrivania entro il 10 Agosto dovrà portare ad una sensibile riduzione della spesa destinata alle scuole. Che dire circa i mutui pregeressi che imbrigliano le possibilità di nuovi investimenti pubblici da parte del Comune?
E’ vero che si tratta di mutui fatti dalle precedenti amministrazioni ma è altrettanto vero che tali amministrazioni erano composte e supportate dalla stessa sinistra e dagli stessi uomini che ancora oggi occupano i banchi della maggioranza e che non possono esimersi da una evidente responsabilità politica.
Ma il vero punto debole di questo bilancio rimane il previsto incasso derivante dagli oneri di urbanizzazione: ipotizzare che il Comune possa introitare 900 mila euro, una cifra addirittura superiore a quella dell’anno scorso (840 mila euro) e dunque in controtendenza rispetto a un mercato immobiliare sempre più bloccato, appare francamente fantasioso. Ci corre l’obbligo di evidenziare come, esaurito ormai luglio, l’amministrazione abbia incassato soli 250 mila euro di oneri di urbanizzazione e ciò significa che (stando alle previsioni del bilancio) il comune dovrebbe ottenere 650 mila euro di oneri in soli 4 mesi. A tal propositol’assessore al bilancio cita l’operazione inerente l’Hotel Avion di Cinquale ma tale struttura (contrariamente a quanto riportato sulla stampa) non ha ancora ottenuto il cambio di destinazione d’uso e anche laddove ciò dovesse avvenire non è scontato che segua l’ingente investimento privato necessario a rimpinguare le casse del comune. Naturalmente speriamo di sbagliarci e auspichiamo che tutte le speranze dell’amministrazione si realizzino, perchè altrimenti sarebbero guai seri per le finanze del comune che già non navigano in buone acque. Pur tuttavia è necessario dire le cose con chiarezza e lo stato attuale non lascia presagire nulla di buono.
L’amministrazione avrebbe potuto e dovuto ovviare a questa situazione proseguendo il progetto di cambio di destinazione d’uso delle RTA, iniziato, condotto in modo bipartisan dai consiglieri comunali e poi bruscamente interrotto. Quella sarebbe stata un’operazione necessaria, certamente da portare avanti senza fare sconti a nessuno ma che avrebbe garantito un introito col quale sanare i debiti comunali e investire sul terriotrio. Così non è stato ed anche questa è stata una scelta politica, a nostro avviso fallimentare, della sinistra.
Andrea Aliboni – Fratelli d’Italia
Franco Quiriconi- Forza Italia