tirreno Il tradimento lo ha scoperto per caso, per un guasto della macchina dell’amante che ha costretto la sua fidanzata a rientrare a casa quando stava sorgendo l’alba e soprattutto dopo che il castello di bugie che aveva costruito per mascherare la scappatella si era sgretolato miseramente. Lui, quando lei si è chiusa dietro le spalle il portone del loro appartamentino poco distante dal centro, ha preteso delle spiegazioni. La ragazza ha provato a inventare ancora una scusa e questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: tra i due è scoppiata una violenta lite che ha svegliato il vicinato. Il dirimpettaio della coppia ha chiamato i carabinieri ed è intervenuta una pattuglia, trovandosi nel bel mezzo della zuffa: l’uomo furioso e la donna rintanata in un angolino della casa con il volto rosso per le lacrime e soprattutto per le sberle prese.

I militari hanno separato i conviventi, entrambi trentenni, e hanno portato la fidanzata ancora tremante al pronto soccorso con un’ambulanza del 118. Lì i medici hanno confermato che non aveva subito lesioni, al massimo qualche escoriazione: guaribile in tre o quattro giorni. Poi la vicenda si è trasferita in caserma, dove la vittima delle percosse ha raccontato un po’ quello che era capitato. Ha ammesso di essere uscita con un altro uomo venerdì sera e di aver cenato fuori. Al suo lui, rimasto in casa, aveva detto che doveva andare a un compleanno di una vecchia amica. E il compagno si era fidato ciecamente, senza dubitare nemmeno un istante della sua fedeltà. Ma poi con il passare delle ore e il telefonino che risultava sempre staccato i dubbi hanno cominciato a materializzarsi, insieme al timore che fosse successo qualcosa di grave. Invece la sua dolce metà non poteva rientrare perché l’auto della scappatella si era guastata, proprio sul più bello. E siccome i due si erano appartati in una zona di campagna dove i cellulari con prendevano non riuscivano a chiedere aiuto. Fino alle quattro del mattino, quando il telefono ha finalmente suonato libero e lei ha detto che era quasi arrivata a Massa. Lui dalla finestra ha assistito anche al bacio di commiato dei due amanti e ha capito di essere stato preso in giro dalla sua donna. Inevitabile la lite furibonda, fuori luogo le percosse.

Ma lei al momento di decidere se voleva sporgere denuncia contro il suo uomo ha detto al brigadiere che era pronto a scrivere di volerci pensare un po’: «Preferisco risolvermela da sola questa faccenda, anche perché è anche colpa mia». E ha chiamato il fidanzato per tornare a casa. E lui è andato a riprendersela.

 

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