Venerdi si sono svolti, nel centro città e nelle altre parti del territorio cittadino ove i “sensori” delle istituzioni ed i cittadini segnalano problematiche di vario genere, i servizi congiunti pianificati nella riunione di venerdì 28/2/2014 tra rappresentanti di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.
Nel “mirino”, la prevenzione ed il contrasto delle risse, degli atti contrari alla pubblica decenza, dei danneggiamenti sulle cose esposte alla pubblica fede ed altri disdicevoli comportamenti, frequentemente cagionati dall’assunzione smodata di bevande alcoliche, e tali da porre in serio pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica anche a causa delle notevoli tensioni che tale situazione genera tra chi risiede in zona.
I controlli delle Forze dell’ordine hanno riguardato anche chi si pone alla guida di un autovettura dopo aver assunto alcol ed chi si attarda fino a notte fonda fuori da alcuni bar ed enoteche del centro città, rendendo difficile il riposo degli abitanti delle zone, che in molti, anche riuniti in comitati, si sono rivolti al Prefetto per lamentarsene.
I risultati del servizio: 214 persone controllate (tra queste 41 con precedenti penali e di polizia per spaccio di sostanze stupefacenti, rissa, lesioni, guida in stato di ebbrezza, sottoposti a provvedimenti DASPO, furto, rapina); 5 verbali per infrazioni al codice della strada (parcheggi di autovetture parcheggiate in mezzo alla strada e circolazione in aree vietate); 1 denuncia per guida in stato di ebbrezza; 7 esercizi pubblici controllati (quelli ubicati in via Dante, via Cavour, piazza Mercurio); 4 controlli sull’emissione degli scontrini, dei quali uno con esito positivo; un giovane senegalese arrestato perché, durante un controllo all’uscita di uno dei suddetti locali, disposto dal funzionario di polizia che dirigeva il servizio congiunto, il cane antidroga della Guardia di Finanza Mezzanotte ha rilevato la presenza di sostanze stupefacenti. Il ragazzo aveva con sé diverse dosi di marijuana; a quel punto è stata effettuata una perquisizione domiciliare che ha portato a rinvenire un altro etto di droga della stessa specie.
La menzionata attività ha permesso di raccogliere dati importanti per dare inizio alla procedura che potrebbe sfociare, per due esercizi pubblici, nell’emissione del provvedimento del Questore ex art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che prevede la possibilità di sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini.
Si stanno valutando i dati raccolti ai fini di una denuncia del titolare di un esercizio pubblico controllato per il reato previsto e punito dall’art. 659 del codice penale: “Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”.
Giovedì 6 marzo, durante la riunione tra i rappresentanti delle Forze dell’ordine che partecipano ai servizi congiunti, sono state concordate altre operazioni per perseguire le finalità decise dai rispettivi vertici .