La carezza a un cane è finita in rissa. Il tafferuglio è finito con l’arresto di un 33enne per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato.
Il giovane di nazionalità marocchina, residente in città, è stato infatti arrestato dalla polizia dopo numerose segnalazioni arrivate alla sala operativa del Commissariato per una lite in un circolo privato ubicato nel centro storico di Carrara.
All’arrivo degli agenti della volante un cittadino extracomunitario, alto e di corporatura robusta, è stato identificato, mentre in evidente stato di ubriachezza minacciava un altro ragazzo.
Mentre la polizia cercava di riportare la situazione alla calma il marocchino ha anche colpito una volante danneggiandola, per poi aggredire un poliziotto che cercava di bloccarlo con pugni alle braccia e al torace. L’agente ha riportato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. L’aggressore è stato così ammanettato e fatto salire a bordo della volante.
Il tutto era nato per un motivo banale: pare, infatti, che il marocchino si fosse avvicinato al cane di un uomo vicino al circolo privato con l’intenzione di accarezzarlo, ma l’animale, che stava dormendo, non ha apprezzato il gesto e ha reagito tentando di mordere l’extracomunitario, che a quel punto ha iniziato a inveire nei confronti del proprietario del cane. Da questo episodio è partito un parapiglia generale che ha anche coinvolto altri avventori.
La Nazione