Gare di appalto dei Comuni toscani con procedure più rapide e snelle, riduzione dei tempi e della spesa per l’affidamento di forniture, servizi e lavori pubblici.
Sono gli obiettivi che Regione Toscana e Anci intendono realizzare attraverso un’intesa i cui contenuti sono stati approvati ieri dalla Giunta regionale con apposita delibera.
L’intesa, annuncia l’assessore regionale ai rapporti con gli Enti locali, on. Riccardo Nencini, “sarà sancita da un protocollo tra Regione e Anci nelle prossime settimane, e si inserisce nel solco già tracciato da alcune leggi regionali in materia di appalti, di sviluppo delle rete telematica, di formazione del personale e di gestione associata dei servizi”. In particolare: la n° 38 del 2007, che disciplina la materia dei contratti pubblici e le relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro con l’esigenza di migliorare la qualità del sistema dei contratti pubblici affidati dalle stazioni appaltanti che operano sul territorio; la legge di riforma del sistema delle autonomie locali (la n° 68 del 2011), secondo la quale la Regione può esercitare funzioni amministrative in forma associata con Comuni e Province mediante la stipula di intese e convenzioni.
“Le gare di appalto – spiega ancora Nencini – sono il termometro per misurare l’efficienza e la trasparenza di un’amministrazione pubblica. È spesso un termometro che segna sul rosso, a causa di procedure farraginose e di una dilatazione dei tempi e dei costi che impedisce il reale sviluppo di un territorio”. Da qui l’esigenza di un nuovo strumento che, prosegue l’assessore, “consentirà un’azione congiunta tra Regione e Anci finalizzata alla semplificazione delle procedure, alla riduzione dei costi, alla formazione del personale delle amministrazioni locali per l’utilizzo dell’innovativo sistema START (Sistema Telematico Acquisti Regionale della Toscana), alla gestione associata delle procedure d’appalto per i piccoli comuni”.