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7 ore di sciopero della fame; tante sono bastate ai migranti per farsi ascoltare dall’amministrazione comunale e al sindaco Roberto Pucci per incontrarli e rassicurarli sull’appoggio del comune di Massa. Quella di oggi è stata una giornata frenetica. In mattinata si era sparsa più di una voce sull’eventualità di sgombero nelle prossime ore, probabilmente lunedì o martedì. E alle 11, sette immigrati dal Marocco, Tunisia e Senegal, per dare un segnale ancora più forte, hanno intrapreso lo sciopero della fame, assistiti dagli operatori della Misericordia. Gli altri migranti sono invece rimasti di fronte alla cattedrale, come da ormai una settimana chiedendo il permesso di occupare il suolo pubblico almeno fino al prossimo giovedì, quando i loro legali incontreranno il procuratore capo Aldo Giubilaro. Solo il 12 si saprà se la Procura di Massa Carrara concederà agli immigrati il nulla osta per i permessi di soggiorno per motivi di giustizia. A quel punto gli immigrati lascerebbero liberi gli scalini del Duomo; altrimenti, metteranno in atto forme di protesta ben più dure.
Il sindaco Pucci nell’incontro di questo pomeriggio ha smentito l’imminente sgombero da parte delle forze dell’ordine, ha ribadito la solidarietà dell’amministrazione in cambio dello stop allo sciopero della fame promettendo di intercedere presso la Procura. “Il sentiero è stretto e lungo, non date adito a scontri, dovete avere pazienza”, le parole del primo cittadino.