Incontro informale questo pomeriggio a Roma tra il sindaco di Carrara Angelo Zubbani e i vertici del ministero dello Sviluppo Economico. Il primo cittadino, nella capitale per la questione Sin, nel primo pomeriggio ha fatto visita al dicastero per chieder chiarimenti sull’impasse in cui è piombata la vertenza dei nuovi cantieri apuania: secondo quanto è emerso dal faccia a faccia i vertici del ministero stavano prendendo tempo nella speranza di ottenere il via libera dei sindacati al protocollo d’intesa, siglato qualche settimana fa da governo e istituzioni locali. Il documento, in cui si parla di privatizzazione, apertura a nuove produzioni e possibile liquidazione da parte di Invitalia, era stato bocciato da  lavoratori e sindacati, che hanno chiesto un incontro con il governo per riaprire la vertenza. I dirigenti del ministero dello Sviluppo, dopo l’incontro con Zubbani, hanno deciso di convocare tutti a Roma per martedì 22 marzo: oltre alla delegazione delle istituzioni locali, l’invito è stato esteso anche ai sindacati, dalle segreterie nazionali alle rsu. “Sarà un incontro decisivo”, ha commentato il sindaco di Carrara, spiegando che in quell’occasione tutti dovranno giocare a carte scoperte. Intanto il termine ultimo per la fideiussione necessaria a portare a Marina di Carrara la nuova commessa delle ferrovie è stata rinviato, almeno in via informale: la scadenza è stata prorogata al 31 marzo su richiesta dello stesso ministero dello Sviluppo. I vertici delle ferrovie, contatati dai dirigenti ministeriali avrebbero  dato l’ok al rinvio, pur precisando che questa sarà  l’ultima volta: secondo quanto ha raccontato lo stesso sindaco Zubbani, se il 31 marzo la fideiussione non sarà stata perfezionata, le ferrovie si sentiranno libere di far saltare l’affare.