Bollette esorbitanti pagabili entro e non oltre 3 giorni dalla data di ricevimento. Succede a Carrara ed a denunciarlo è un malcapitato utente dell’Eni, che ieri si è visto recapitare una fattura del gas di ben 500 euro da pagare praticamente subito, ovvero il 24 del mese in corso, pena la sovrattassa per mora.  La bolletta, datata 1° febbraio sarebbe pervenuta ben 20 giorni dopo, così che, una cifra sostanziosa e difficilmente reperibile anche con un mese scarso a disposizione, diviene improponibile per una famiglia media. E non si tratterebbe neppure di un caso isolato ma, come afferma lo scrivente che preferisce restare anonimo, altri utenti sono in grado di attestarlo con bolletta alla mano. A nulla poi sarebbero serviti i reclami: dal call-center la responsabilità si rimpallerebbe alle poste, che ometterebbero ormai addirittura la data di arrivo-consegna sulla busta. In questo modo impossibile provare la data d’arrivo. “Cosa si può fare, non per non pagare, ma per aver modo di respirare e tempo di accendere un mutuo per pagare…?!”, si chiede indignato l’utente, “che dice il locale Servizio clienti energy store eni e la dirigenza delle poste, e infine cosa le associazioni locali dei consumatori?”. “Bene sarebbe, per tutti”, aggiunge, “scegliersi un altro fornitore del gas e vedere l’effetto che fa”.