Si sono svolti ieri i funerali per Bea e anche gli amici dell’associazione Mondo Arcobaleno Lgbt di Carrara erano presenti, al locale Priscilla di Torre del Lago, dove Don Graziano, della Chiesa Valdese le ha offerto l’ultimo saluto. Transessuale Bea con un passato famigliare ed un’infanzia oltremodo difficile. Ma un presente vissuto con coraggio, sfidando ogni giorno i luoghi comuni e proprio questo forse, l’ha portata alla morte, di freddo, nella sua baracca di legno dove lei, dottoressa in biologia si era rifugiata dopo aver perso il lavoro. “Bea aveva rinunciato a tutto pur di intraprendere il percorso di transizione che le avrebbe ridato il suo vero genere di appartenenza”, scrive l’Associazione Trans Genere toscano “Tiziana Lorenzi”, era plurilaureata ma anche profondamente anarchica; Era assai difficile tenerla “ dentro le regole”, ma dio solo sa cosa abbiamo fatto per ricondurla ad una vita “normale”.  Adesso queste parole, “dentro le regole” e “normale” ci sembrano definizioni assurde, quanto è assurdo il valore che si da una vita umana, “non in regola, trans, senza fissa dimora, in sostanza senza valore”.  E la pagina facebook dell’Associazione Mondo Arcobaleno di Carrara la piange, era un’amica che la comunità aveva tentato di aiutare, scontrandosi però contro un muro di gomma:

Da: sinceramente sarebbe un discorso molto lungo A: per affrontare un contesto comunitario. “Inutile dare e darsi colpe adesso”, scrivono gli amici di Torre del Lago, “rimane il fatto che per motivi diversi Bea non è più tra noi, il nostro e suo Consultorio rischia di vedere chiuse le porte per sempre, a causa proprio del valore che si da ad una vita “non in regola”, di assurde burocrazie e di letali giochi di potere. “Ma noi come sempre”, concludono, “ci batteremo per quest’assurda guerra d’iniquità, come lei avrebbe voluto, questo è quello che ci rimane da offrirle”.