C’è delusione tra i sindacati confederali e di categoria per la bozza di protocollo d’intesa inviata ieri sera dal Ministero dello Sviluppo alle istituzioni apuane, nell’ambito della discussione sulla reindustrializzazione del territorio apuano e sulla vertenza Nca. E se il primo pensiero va proprio al cantiere navale di marina di carrara, anche sul fronte di Eaton le preoccupazioni non mancano. “Sono molto delusa, il Ministero vuole sfilarsi ed evitare di affrontare le problematiche, mette una scadenza alla vertenza Nca e parla di liquidazione, mentre su Eaton non sappiamo ancora quali siano le risorse a disposizione”, ha commentato stamani Patrizia Bernieri, segretario provinciale della Camera del Lavoro, preannunciando un giro di consultazioni con i delegati della Cgil all’interno delle due fabbriche direttamente coinvolte nella trattativa col governo. “Questa vicenda merita un approfondimento, anche se i tempi sono stretti. I lati oscuri di questo testo sono tanti e non possiamo firmare una bozza così poco chiara”, ha dichiarato Marco Battistini, segretario provinciale della Fim Cisl. Una valutazione in linea con quella della Uilm Uil, che con il segretario provinciale Gianfranco Leorin ha dichiarato: “Siamo preoccupati, stiamo organizzando un incontro su questo argomento e studiare la bozza per valutare come portare avanti la trattativa”.
Intanto il PSI chiede maggiore impegno della Regione Toscana che dovrebbe entrare a far parte della eventuale compagine azionaria. Nell’incontro fra gli organismi comunali e i vertici della UIL è stata infatti ribadita la volontà di sostenere NCA, ma necessario sarebbe che venisse firmata al più presto la fideiussione che consenta di iniziare a lavorare per la nave commissionata dalle ferrovie dello Stato.