Un sit in di mezz’ora che sull’Aurelia ha bloccato il traffico in pieno orario di punta. I 304 operai della Eaton che dal 15 dicembre saranno licenziati dalla multinazionale americana hanno improvvisato un corteo lungo la statale dopo l’ultima assemblea nella fabbrica occupata.
Durante la manifestazione non sono mancate tensioni con gli automobilisti e i cittadini. Gli operai hanno atteso in strada l’arrivo del prefetto Giuseppe Merendino a cui hanno chiesto di intercedere per l’ultima volta con il Governo, consegnandogli un documento firmato dai sindacati e dalle Rsu. Nel documento viene chiesto alla Eaton di concedere 12 mesi di cassa in deroga per permettere la reindustrializzazione dell’area. La Eaton nell’ultimo tavolo ministeriale aveva concesso solo quattro mesi di ammortizzatore sociale, non rinnovabili, e i sindacati non avevano firmato l’accordo. Il prefetto ha acconsentito ad inviare a Roma il documento.
In solidarietà con gli oprai poi, ha annullato la tradizionale festa degli auguri natalizi in prefettura. ”Nessuna festa degli auguri quest’anno in prefettura. Saranno feste tristi e al fianco delle 304 famiglie dei lavoratori Eaton”. La scelta di Merendino è avvenuta in seguito alla decisione della Eaton, la multinazionale statunitense di componentistica per auto, di chiudere il sito industriale di Massa nel dicembre del 2008, mandando in cassa integrazione gli allora 350 operai