Il comitato Salviamo le Apuane critica i percorsi di partecipazione isituiti dalla Regione Toscana che ha erogato finanziamenti per lo svolgimento in diverse città toscane tra cui Carrara con il percorso di Amare Marina. Proprio mentre veniva premiato il percorso di partecipazione relativo al porto apuano, il comitato Salviamo le Apuane assieme ad altri comitati e associazioni regionali ha declinato l’invito alla due giorni toscana sui percorsi di partecipazione tenutasi 19 e 20 novembre a Montaione e ha inviato una lettera per spiegare il perchè la legge regionale sulla partecipazione è considerata officina di consensi e null’altro. Inanzitutto -scrivono i comitati- è una legge fatta per creare consenso anziché promuovere una reale partecipazione; inanzitutto per i forti limiti dei Garanti della comunicazione e del procedimento e poi per le modalità con cui sono stati pensati i percorsi di partecipazione dall’autorità regionale per la partecipazione. Infine, i comitati, esprimono preoccupazione sulle aziende coinvolte nei progetti regionali e sulle modalità stesse della partecipazione che sarebbe contraria ai dettami dell’unione europea. Il documento che non mancherà di creare forti polemiche è firmato da alcuni comitati fiorentini e dal comitato Salviamo Le Apuane.