Grazie a un provvedimento della Cassa depositi e prestiti, che ha dato il via libera alla possibilità per gli enti di rinegoziare i mutui, il comune di carrara potrebbe risparmiare nel 2011, 750 mila euro: una cifra allettante, in tempi di tagli agli enti locali e crisi economica, che faciliterebbe la stesura del bilancio 2011, un vero e proprio spauracchio per centinaia di amministratori in tutta italia. Secondo i tecnici di piazza 2 giugno, la rinegoziazione per essere vantaggiosa dovrebbe essere effettuata solo su una parte dei mutui contratti, vale a dire quelli con scadenza dai 10 ai 15 anni, che ammontano a un totale di 31 milioni di euro: sfruttando il provvedimento della Cassa Depositi e Prestiti, il pagamento dei prestiti sarebbe portato a 30 anni, con una immediata riduzione della rata parziale e, ovviamente, un aumento del tasso percentuale e quindi del totale della somma da rimborsare. In sostanza, da un lato si liberebbero a breve termine risorse significative, in grado di portare una boccata di ossigeno alle casse comunali com’è noto fortemente provate; d’altro canto, gli effetti negativi della rinegoziazione andrebbero a ricadere sui bilanci delle prossime amministrazioni, che – per via dell’accumularsi degli interessi – sarebbero chiamate a saldare un debito superiore rispetto a quello contratto inizialmente. Una scelta non semplice, a cui è stata messa davanti, proprio questa mattina la commissione Bilancio del comune di Carrara: a complicare ancora di più le cose, il fatto che l’eventuale domanda di rinegoziazione dovrà essere presentata entro il 19 novembre, una scadenza che ha di fatto costretto i commissari a esprimersi immediatamente senza poter approfondire ulteriormente la questione. “Sono provvedimenti importanti che differiscono i nostri debiti sulle future generazioni, l’assessorato avrebbe dovuto informarci prima” ha osservato polemicamente il presidente della commissione Roberto Conserva. Una frecciata lanciata all’assessore Giuseppina Andreazzoli, presente alla seduta, che però non ha raccolto la provocazione, limitandosi a sottolineare i vantaggi della rinegoziazione: “Il 2011 sarà un anno particolarmente difficile – ha detto l’Andreazzoli – e questa operazione liberebbe risorse importanti”. Una valutazione condivisa dai consiglieri della maggioranza, che hanno votato a favore della rinegoziazione, mentre i tre esponenti dell’opposizione hanno optato per l’astensione: la palla passa adesso al consiglio comunale, che dovrà prendere una decisione nella prossima seduta, quella di lunedì.