Sull’emergenza frane e dissesto idrogeologico il Pd attacca il sindaco di Massa Roberto Pucci: “deve accertare la verità e smettere di agire come un impresario immobiliare, ma comportarsi da amministratore pubblico”. Sono le parole usate dal segretario comunale del Partito democratico, Cesare Ugolotti: “l’amministrazione deve assumersi le proprie responsabilità; non può continuare a ripetere che si tratta solo di eventi meteorologici eccezionali, chi ha sbagliato deve pagare, che siano tecnici o politici di oggi e di ieri». Secondo il segretario dei Democratici, Roberto Pucci «non può continuare a ripetere frasi fatte, ma deve accertare personalmente la verità. E sugli interventi di messa in sicurezza, prosegue Ugolotti: “questo tipo di lavori costa tantissimo e la loro efficacia si vedrà nel tempo”. Preferisce non rispondere Roberto Pucci, che si limita a ricordare che l’amministrazione comunale ha speso in questi due anni e mezzo quasi 16 milioni di euro per la difesa del suolo, molti di più di quelli spesi per altre opere pubbliche. Replica, invece, l’associazione 28 Aprile con queste parole: “il segretario del Pd non si è accorto che le frane, i crolli, le interruzioni delle strade, gli allagamenti sono, purtroppo, un problema diffuso in tutto il territorio provinciale e nazionale? La salvaguardia del territorio tocca al governo nazionale, continua l’associazione, che si sarebbe aspettata l’intercessione presso il governo da parte del parlamentare del Pd Andrea Rigoni. E infine, la 28 aprile fa riferimento al piano strutturale: per la prima volta grazie a questo piano, la zona di lavacchio viene definita “a rischio frane”. Nessuna carta, fino a ieri, aveva mai segnalato rischi di questo tipo. C’è di più, secondo il nuovo piano, non si potrà costruire nella zona del Candia.