La procura di Massa Carrara ha aperto un’inchiesta sul crollo della palazzina di tre piani avvenuto oggi nel centro storico di Carrara, in via Carriona. L’edificio, che sorgeva sull’argine del fiume Carrione, era stato sgomberato ieri sera proprio per il pericolo di un cedimento strutturale. Era abitato da cinque famiglie (14 persone di cui 5 ragazzi). Gli accertamenti sono condotti dal commissariato di polizia e sono coordinati dal sostituto procuratore Alberto Dello Iacono. Al momento non sono fatte ipotesi di reato.
Il sindaco di Carrara Angelo Zubbani ha riferito che nella zona «erano in atto lavori per l’abbassamento di 50 centimetri dell’alveo del fiume Carrione, lavori già appaltati ad una ditta fiorentina per un importo di otto milioni di euro. Bisognerà capire cosa è accaduto». Oltre alla palazzina è franata anche parte della carreggiata della via Carriona, che è stata chiusa al traffico. Vigili del fuoco e tecnici del Comune sono al lavoro per mettere in sicurezza la zona e togliere le macerie dal letto del fiume poichè provocano un «tappo» pericoloso per il deflusso delle acque