0 Aservizio tgAbbiamo passato la domenica a spalare acqua e fango dal cortile per evitare che ci entrasse in casa, poi e’ successa la tragedia”. Parla la famiglia Dell’Amico, vicini di casa di Aldo Manfredi, il camionista morto sotto la frana che ha colpito via Montalbano a Mirteto. Due coppie, Teresa e Giovanni sposati da 50 anni e Gino e Silva, loro cognati, che oggi si trovano all’Hotel Annunziata in centro citta’, perche’ sono stati sfollati dalla loro casa su due piani.

 “Non sapevamo che Aldo era rimasto sotto quella frana- racconta Silva,abbiamo iniziato a sentire rumori intorno alle 21, siamo usciti di casa e un vigile ci ha detto che dovevamo andare via subito; abbiamo preso le prime cose che ci venivano in mente e siamo scesi in strada. C’era il sindaco, non ci ha detto che Aldo era disperso. Lo abbiamo saputo il giorno dopo”. La famiglia Dell’Amico teme per gli altri piccoli smottamenti del terreno e frane che stanno scendendo dalle strade proprio sopracasa loro, ad esempio da via dell’Uva, ma chiedono di tonare a casa: “Siamo tutti anziani in quella strada, abbiamo li’ i nostri ricordi. Sindaco ci riporti a casa 

Abbiamo passato la domenica a spalare acqua e fango dal cortile per evitare che ci entrasse in casa, poi e’ successa la tragedia”. Parla la famiglia Dell’Amico, vicini di casa di Aldo Manfredi, il camionista morto sotto la frana che ha colpito via Montalbano a Mirteto. Due coppie, Teresa e Giovanni sposati da 50 anni e Gino e Silva, loro cognati, che oggi si trovano all’Hotel Annunziata in centro citta’, perche’ sono stati sfollati dalla loro casa su due piani.

 

“Non sapevamo che Aldo era rimasto sotto quella frana- racconta Silva,abbiamo iniziato a sentire rumori intorno alle 21, siamo usciti di casa e un vigile ci ha detto che dovevamo andare via subito; abbiamo preso le prime cose che ci venivano in mente e siamo scesi in strada. C’era il sindaco, non ci ha detto che Aldo era disperso. Lo abbiamo saputo il giorno dopo”. La famiglia Dell’Amico teme per gli altri piccoli smottamenti del terreno e frane che stanno scendendo dalle strade proprio sopracasa loro, ad esempio da via dell’Uva, ma chiedono di tonare a casa: “Siamo tutti anziani in quella strada, abbiamo li’ i nostri ricordi. Sindaco ci riporti a casa