I carabinieri si sono presentati questa mattina, intorno alle 8.30, negli uffici dell’assessorato ai lavori pubblici della Provincia di Massa Carrara. Ai tecnici hanno chiesto gli atti relativi ai lavori stradali effettuati sulle strade provinciali negli ultimi cinque anni. Si tratta di un atto che il sostituto procuratore Rossella Soffio, titolare dell’inchiesta  che ieri aveva gia’ sequestrato l’area di Lavacchio, nel comune di Massa, dove sono morti Nara Ricci, 39 anni, e il figlio Mattia Guadagnucci di 2 anni., che il pm ha predisposto nel tentativo di verificare le cause delle tante frane e smottamenti degli ultimi due giorni che, oltre ai due morti di Lavacchio, hanno provocato una terza vittima a Mirteto, Aldo Manfredi di 48 anni. Disastro colposo e omicidio colposo plurimo. sono queste le ipotesi di reato per le quali indaga la procura di Massa in seguito alle frane verificatesi a Lavacchio e Mirteto. ”E’ un atto giusto, che non contestiamo e comprendiamo – spiega il vice presidente della Provincia Fabrizio Magnani -, magari era meglio aspettare qualche giorno, nessuno li avrebbe fatti sparire: non abbiamo nulla da nascondere. Invece, abbiamo dovuto distogliere del personale impegnato nell’emergenza, che e’ ancora in corso, per cercare gli atti degli ultimi cinque anni”. e voci di corridoi, per il momento non confermate, darebbero anche  una prossima visita dei carabinieri anche al comune di massa, sempre per acquisire materiale e documenti relativi ai lavori di competenza effettuati negli anni nella zona di mirteto.