Secondo Sos Carrara, l’ingegner Pellegri in sede di Commissione Marmo, avrebbe parlato chiaro, dando l’allarme di quello che succederebbe al monte: terre sversate fino a formare un altopiano ai Ponti di Vara, con tutte le conseguenze che un fatto del genere comporterebbe per il territorio in caso di pioggia. Sulle strade di arroccamento inoltre queste finirebbero con l’intasare le canaline di scolo e ricoprire le strade asfaltate in barba all’ordinanza Altieri. “Ci auguriamo che l’Amministrazione”, scrive Sos Carrara, “ponga rimedio a questo pericolo incombente”, e aggiunge, “il nostro timore è che il ravaneto antico sarà smobilitato in tempi rapidi, malgrado la sentenza Bartolini che vieta l’asportazione dei ravaneti consolidati, mentre le terre rimarranno dove sono. Sarebbe perfettamente inutile spendere tanti soldi per mettere in sicurezza il Carrione”, conclude il comunicato, “senza tener conto che un pericolo altrettanto grave esiste al monte ed è dovuto alle inadeguate modalità di lavoro alle cave”.