Cesare Micheloni, consigliere provinciale della Lega, scrive a Carlo Paolini, presidente Asmiu. Oggetto, la raccolta differenziata a Massa. “Se Carrara, partita in ritardo, sta mostrando segnali di crescita, Massa rimane stabile e non ha né un piano strategico né una condivisione di intenti”, dichiara Micheloni, secondo il quale la municipalizzata massese conferisce al Cermec una quantità di rifiuti biodegradabili, ossia residui verdi di sfalci, potature e simili, circa dieci volte superiore rispetto a quella conferita dalla carrarese Amia e si chiede se parte dei rifiuti non provengada attività commerciali. In questo caso, però, si tratterebbe di rifiuti urbani, il cui smaltimento non fa capo ad Asmiu. Micheloni chiede a Paolini come venga gestita questa raccolta: “Sono i privati che provvedono allo smaltimento, oppure è l’Asmiu che si sobbarca i costi del servizio?” Dai dati in mio possesso – continua Micheloni – non risulta che siano i privati a farsi carico dello smaltimento e dunque sarebbe l’Asmiu ad occuparsi di raccolta e trasporto. Micheloni mette poi a confronto Amia e Asmiu e nota: Carrara è passata dal 15% nel 2007 al 26% del 2009, dati certificati dall’Agenzia Regionale Recupero Risorse. E l’andamento per il 2010 vede Carrara sopra il 30%, in merito di differenziata. Infine, Micheloni si domanda perché il multimateriale vada conferito all’impianto della Revet di Pontedera e non al cermec e insinua che dietro ci sia uno stratagemma per rendere ‘obbligato’ il conferimento alla Revet.