AL momento rimane una voce di corridoio in attesa di conferme ufficiali, fatto sta che in merito alla Eaton si torna a parlare del progetto Ecoplant. “Se il consorzio torna in campo per la reindustrializzazione dell’area non è solo una sorpresa, ma un grande merito dei lavoratori, che nel corso di una loro assemblea di fronte al presidente Rossi, si domandavano se per caso non avessero perso un’occasione”. Lo afferma Agenda 21, che accoglie con interesse questa possibilità. Per quanto riguarda Ecoplant, sembra che il progetto a suo tempo non avesse ricevuto sufficiente credibilità dai vari soggetti coinvolti. Adesso i rappresentanti locali del consorzio smentiscono di aver mai ricevuto una bocciatura ufficiale da parte del Governo. “In ogni caso, sottolinea Agenda 21, la bocciatura sarebbe venuta da parte di un governo che vuole investire nelle centrali nucleari le poche risorse disponibili e non vede certo nell’economia verde le vere potenzialità di sviluppo economico e la soluzione del problema energetico del nostro paese”. Sarebbe, allora, sufficiente questa bocciatura per bloccare l’iniziativa politica del nostro governo regionale e delle nostre Amministrazioni locali? Commenta il responsabile Egidio Verona, che conclude: “Se così fosse bisognerebbe dire: meno male che la classe operaia c’è!  Che lotta e non si rassegna, e acuisce anche la propria sensibilità e la propria intelligenza verso le soluzioni per il futuro”.