Le oltre 700 contravvenzioni elevate ai camion nei primi 9 mesi di quest’anno riguarderebbero violazioni a divieti di transito e alle norme sul carico trasportato ma neppure una per violazioni all’ordinanza “Altieri” su camion e cave. Per questo motivo Legambiente ha presentato alla Polizia municipale la richiesta di conoscere i controlli mensili e le relative sanzioni effettuate dal 2009 ad oggi in merito all’obbligo di cassone a tenuta per i camion dei lapidei, pulizia del pianale dei camion dei blocchi e pulizia degli imbocchi alle vie di arroccamento. Nel gennaio dell’anno scorso il comandante Mazzelli dispose alcuni controlli sui cassoni a tenuta e in pochi giorni furono elevate 13 sanzioni, ma questo, secondo l’associazione ambientalista, solo a seguito di sue ripetute richieste. “Diversi segnali lasciavano però presagire uno scarso impegno dei vigili in tale attività”, sostiene Legambiente, “in quanto lo stesso comandante definiva i controlli «saltuari ma non episodici» e le modalità scelte erano quelle più dispendiose e meno efficaci, come il tallonamento dei mezzi da parte di una pattuglia in auto civetta, e la giustificazione addotta, ovvero che «non sarebbe possibile fare altrimenti il controllo sugli sversamenti», ben poco credibile”. Inutile insomma  costringere i vigili a tallonare i camion quando la mancata tenuta del cassone sarebbe già evidente ad occhio nudo. Scegliere la modalità del tallonamento equivarrebbe invece a non effettuare i controlli per insufficienza di personale. “Temiamo che dal gennaio 2009 non siano stati svolti altri controlli, ma attendiamo i dati”, afferma Legambiente ed aggiunge, “il sindaco promette, ma poi non aiuta la polizia; per il rilascio delle nuove autorizzazioni sarebbe dovuto esser previsto l’obbligo dei cassoni a tenuta, ma purtroppo l’esperienza ci ha insegnato che raramente la parola del sindaco è seguita da fatti coerenti”. E lo stesso secondo l’associazione, varrebbe per l’asfaltatura delle vie d’arroccamento vanificata dai mancati controlli sulla pulizia dal 2005, tranne un singolo caso, quello del dicembre 2009