Il Consiglio Provinciale di Massa Carrara ed i Consigli Comunali di Massa, Carrara e Montignoso, riunitisi in seduta congiunta in data 12 ottobre 2010,
PREMESSO
- che la vertenza dello Stabilimento EATON di Massa ha assunto connotati di assoluta drammaticità, per un territorio, quello apuano, già toccato da una consistente crisi economica e sociale, che confermano i peggiori timori nati dopo la chiusura unilaterale modello Stabilimento e ribaditi da comportamenti della proprietà sempre improntati al progressivo disinteresse per un sito produttivo e suoi lavoratori che in un passato anche recente hanno contribuito all’affermazione di quella Multinazionale sui mercati nazionali ed esteri;
- che se da una parte la scelta “scellerata” della chiusura è fatto avvenuto e non più modificabile, dall’altra il territorio non può permettere che sulla pelle di 300 lavoratori siano consumate fughe da impegni assunti e men che meno ipotesi di speculazioni immobiliari;
RICHIAMATI
Gli accordi a suo tempo stipulati dalla Soc. Eaton con Sindacati e Istituzioni locali e nazionali per l’attivazione di tutti gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge per accompagnare i lavoratori nella fase di transizione verso nuove attività;
CONSIDERATO
L’invio delle lettere di licenziamento che sono state recapitate ai lavoratori della Eaton e del rifiuto della stessa a presentare la richiesta di cassa integrazione in deroga proposta dai Sindacati e dalle Istituzioni;
RIBADITA
L’importanza della mobilitazione di Sindacati, Istituzioni locali, regionali e nazionali a sostegno della vertenza dei lavoratori e per la ricerca di alternative di reindustrializzazione dell’area;
RICONOSCIUTA
La necessità, in una fase in cui si stanno valutando proposte di reindustrializzazione dell’area, di non esasperare il clima generale privando i lavoratori di un sostegno di reddito consentito dalla vigente normativa che peraltro ha un costo minimo per la proprietà;
DICHIARANO
In primo luogo la solidarietà e il sostegno delle Istituzioni ai lavoratori della Eaton nella vertenza in corso, confermando la disponibilità ad una mobilitazione permanente delle stesse Istituzioni nelle forme e modalità da concordarsi con le Organizzazioni Sindacali;
CHIEDONO
Alla Eaton il ritiro delle lettere di mobilità e di attivare il percorso per la richiesta di cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori dello stabilimento;
RIBADISCONO
L’impegno delle Istituzioni locali a sostenere le iniziative in corso per favorire i processi di reindustrializzazione dell’area e l’assoluta volontà di impedire utilizzi della stessa incompatibili con il futuro occupazionale dei lavoratori e rispondenti a logiche di carattere prettamente immobiliare;
IMPEGNANO
I rappresentanti delle Istituzioni locali a seguire costantemente la vertenza al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro per confermare l’importanza nazionale della stessa e per richiedere idonei strumenti normativi e finanziari finalizzati a favorire il processo di reindustrializzazione dell’area.