La Eaton, multinazionale americana che ha chiuso il suo sito a Massa due anni fa, mandando in cassa integrazione 340 operai (oggi sono 304, gli altri sono usciti, si dichiara ”dispiaciuta” per la situazione massese e preoccupata per i suoi ex dipendenti. Lo fa sapere tramite il suo ufficio stampa. ”Non si vuole infierire sulle persone, perche’ non ce ne e’ bisogno. Non sono partite denunce per gli operai che hanno occupato la fabbrica. Non e’ menefreghismo ma rispetto per le maestranze”.(