Una vergogna senza precedenti: con queste parole Stefano Benedetti interviene sulla 1° sagra del finocchio interpellando addirittura il vescovo Santucci a cui chiede di farsi garante presso il sindaco Zubbani per la revoca dell’autorizzazione. Secondo il consigliere comunale di Massa la festa non rispetta la libertà altrui, ma al contrario offende la religione e i credenti. Impensabile poi la presenza di omosessuali in Piazza San Francesco, dice Benedetti, perché rappresenta l’essenza della cristianità. Il consigliere non dice “no” alla manifestazione e alla particolare sagra – “hanno il diritto di svolgere la festa” – ma senza ostacolare la società, offendere la religione, lontano dalla città e dagli occhi dei bambini. Parole dure quelle del consigliere del PdL che faranno sicuramente discutere