Cani, gatti o qualsiasi altro animale domestico diventano amici a quattro zampe con la A maiuscola grazie al nuovo codice della strada entrato in vigore lo scorso 13 agosto. Moltissime le norme riviste, cambiate e aggiustate, tra queste due riguardano l’abbandono di animali e il soccorso in caso di incidenti perché anche loro sono essere umani ed hanno diritto a cure. Ogni anno sono migliaia gli animali vittime di incidenti stradali anche mortali di cui l’80% riguarda quelli abbandonati in strada. Spesso vengono visti dagli automobilisti, in alcuni casi evitati, ma quando, soprattutto i cani, vengono investiti possono restare anche per ore fermi immobili nel mezzo della carreggiata senza che qualcuno si fermi a soccorrerlo. Le novità sostanziali sono l’introduzione, all’articolo 189, del principio che anche gli animali hanno diritto ad un aiuto e l’obbligo di fermarsi e assicurare un pronto intervento. Nel caso in cui il responsabile dell’incidente non si fermi o non si assicuri un tempestivo soccorso agli animali coinvolti, rischierà una multa da 389 a 1559 euro. Se si è comunque coinvolti in un incidente e non si chiama aiuto per gli animali si rischia la sanzione è meno pesante, ma comunque sostanziosa, da 78 a 311 euro. L’altra importante novità riguarda invece l’introduzione all’articolo 177, dello “stato di necessità” per il trasporto di un animale in gravi condizioni. In pratica, chi si occupa della loro cura urgente e viola il codice della strada, non potrà più essere multato; anche i mezzi di soccorso veterinari e di vigilanza zoofila adesso sono dotati di sirene come quelli di ambulanze, Vigili del Fuoco e Forze dell’ordine.