Minore pressione finanziaria, riduzione del nuovo indebitamento e minori trasferimenti dallo Stato; questa in sintesi la fotografia della situazione del Comune di Massa che emerge dagli indicatori finanziari annualmente resi noti dalla Regione Toscana. La minore pressione finanziaria significa una riduzione del prelievo fiscale su ogni massese che è sceso di 103 euro in meno dal 2006 al 2009. La pressione tributaria è scesa invece dai 621 euro del 2006 ai 514 euro del 2009, con un importo pro capite di circa 1600 euro. L’amministrazione comunale ha ridotto il debito e, dopo la ristrutturazione conclusa nel 2007, spiega l’assessore Alessandro Volpi, non ci sono più stati mutui in scadenza, ma ogni nuovo prestito si sommava ai precedenti. Nel 2010 sono stati contratti mutui per 1,7 milioni di euro, in buona parte per lavori di manutenzione straordinaria di edifici scolastici. Sono comunque stati fatti investimenti per oltre 10 milioni di euro, recuperando residui di mutui pregressi, operando devoluzioni e applicando l’avanzo di amministrazione; tutto questo in sintesi quasi senza nuovi debiti. Per il comune di Massa, nonostante il difficile periodo, è quindi in atto un’opera di miglioramento dei conti che riduce il debito senza l’aumento delle tasse. Un’azione che dovrà il prossimo anno fronteggiare i tagli della finanziaria