La regione toscana si sta già muovendo per l’intervento di somma urgenza per il torrente Ricortola; in seguito all’esondazione ha colpito la zona a causa del maltempo di fine luglio, la Giunta sta predisponendo un decreto che dichiara la rilevanza regionale dell’evento, presupposto necessario per l’attivazione dei contributi regionali ai comuni battuti dal nubifragio. Questa la risposta dell’assessore regionale all’ambiente, Anna Rita Bramerini, inviato al consigliere del pdl Jacopo Ferri che, dopo un sopralluogo, aveva richiesto, assieme al consigliere Stefano Benedetti, il riconoscimento della calamità naturale per gli allagamenti del 29/30 luglio in molte aree di Massa Carrara. immediato l’incontro tra i settori difesa del suolo e protezione civile di Regione, Provincia e comune di Massa. E già da una decina di giorni sono stati avviati i lavori di somma urgenza, con l’Arpat. La provincia ha il compito di procedere con le risorse disponibili ed adeguare il progetto generale di messa in sicurezza per il quale è previsto il miglioramento degli arginali, l’adeguamento idraulico delle sezioni e quello di due ponti a Massa. Tutti interventi da oltre 10 milioni di euro, a cui dovranno si aggiungeranno le risorse necessarie per procedere alla bonifica delle aree interessate dai progetti che ricadono nel SIN. Per quanto riguarda la vegetazione nel torrente Ricortola, l’amministrazione provinciale, assicurando la minima interferenza sul deflusso delle acque, specifica che la Comunità Montana alla fine del mese scorso, aveva iniziato il 2° taglio annuale della vegetazione. La protezione civile è in attesa della relazione finale della Provincia apuana sull’evento, ed ha dato l’avvio al censimento dei danni subiti dai privati.