Degrado e incuria nella zona circostante il castello Malaspina di Massa. Le segnalazioni si sono rincorse nei giorni scorsi, da parte di ambientalisti e residenti. Anche Bruno Quieti, consigliere comunale del PdL, lo scorso giugno aveva denunciato all’amministrazione comunale lo stato di incuria del torrione di via del Forte, nei pressi della Chiesa della Madonna del Carmine, ricoperto com’è da piante, arbusti ed erbe infestanti che ne nascondono la bellezza e la valenza storica. Quieti allora chiedeva la falciatura delle erbe infestanti anche per Porta Quaranta, auspicando interventi a breve da parte dell’Amministrazione. Oggi il consigliere torna sulla vicenda con queste parole: “mi duole constatare che nulla è stato fatto, nonostante diversi articoli apparsi sulla stampa a firma dei residenti”. Quieti rimarca poi la pessima pubblicità che ne deriva per Massa, a fronte dei numerosi turisti che si recano al Castello. E un appunto il consigliere del PdL lo lancia all’amministrazione comunale: “prima di pensare ad opere faraoniche, come la scala mobile al Malaspina, tra l’altro contestata da buona parte dei cittadini, occorrerebbe fare costante manutenzione a questi monumenti di pregio. “A volte, conclude Quieti, basterebbero piccoli interventi mirati che, accanto alla bellezze del nostro territorio, potrebbero rendere la città di massa una realtà turistica incantevole”.