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domenica, 8 agosto, 2010

https://www.antenna3.tv/2010/08/08/terremoto-80-dopo-30-anni-consegnate-le-case-a-salvitelle-ancora-pero-senza-allacciamento-elettrico-cosa-ne-pensano-gli-aquilani/

Mediavideo Antenna3

Terremoto ’80, dopo 30 anni consegnate le case a Salvitelle. Ancora però senza allacciamento elettrico !. Cosa ne pensano gli aquilani?

di  Redazione

SALVITELLE (SALERNO) – Dieci morti, 23 feriti, 300 famiglie sfollate, 30 anni di attesa per ultimare definitivamente la ricostruzione. Sono i numeri che testimoniano i danni e le sofferenze subiti, col tragico terremoto del 1980, dagli abitanti di Salviltelle, piccolo centro a sud di Salerno. E la giornata di oggi segna, almeno sulla carta, la conclusione delle opere di ricostruzione. Il sindaco, Domenico Nunziata, con una solenne cerimonia ha consegnato infatti gli ultimi fabbricati realizzati con i fondi della legge 219. Dopo ben 30 anni di attesa, finalmente le famiglie che ancora occupavano abitazioni non loro hanno una propria dimora. Si tratta di 45 appartamenti compresi in 15 fabbricati realizzati nel cuore del centro storico che fu completamente raso al suolo il 23 novembre del 1980. A determinare l’attesa di decenni, un intreccio di ritardi burocratici (i fondi sono rimasti bloccati fino al 2004), problemi amministrativi e difficolta’ tecniche (l’avvicendamento di piu’ ditte nella titolarita’ dell’appalto). A rendere piu’ paradossale la vicenda c’e’ l’ultimo tassello del mosaico: oggi le case vengono consegnate, ma non potranno essere abitate ancora per alcune settimane, visto che mancano ancora gli allacci alla rete elettrica. Il sindaco, pero’, preferisce glissare e guardare il bicchiere mezzo pieno. ”E’ vero, bisognera’ attendere ancora perche’ le case possano essere abitate. Ma ho deciso di anticipare la cerimonia di consegna perche’ in questi giorni estivi in paese ci sono tanti nostri concittadini che lavorano anche all’estero: ho voluto regalare loro la soddisfazione di vedere rivivere quei vicoli e quelle piazzette dove giocavano da piccoli”. Per Nunziata, in ogni caso, quello di oggi per Salvitelle ”e’ un giorno importantissimo, indimenticabile. Ci liberiamo di un incubo durato un trentennio. I miei concittadini, ritornando a vivere nel centro storico, si riappropriano di quanto fu strappato loro dal sisma”. Salviltelle e’ un piccolo centro del Salernitano interno, con poco piu’ di seicento anime, incuneato tra i monti della Valle del Tanagro. Un centro che, definito da molti ‘paese-presepe’, ha pagato un tributo pesante al sisma del 1980. L’economia si basa esclusivamente sull’agricoltura, e negli ultimi trent’anni il fenomeno dell’emigrazione ha raggiunto livelli record rendendo la popolazione composta in prevalenza da anziani. Anche le casse comunali languono. Basti pensare che non c’e’ neppure un vigile urbano in quanto il Comune ha difficolta’ a coprire i costi dello stipendio.

ore: 23:59 | 

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