Un porto eco-sostenibile che potrebbe diventare un modello di progettazione per tutto il paese, si tratta di Punta Verde il progetto per il porto turistico confinate con la diga foranea presentato dallo studio di architettura Stefano Boeri, dall’agenzia di sviluppo Eco Porto e da due industriali del settore lapideo Gualtiero Vannelli e Giacomo Sacchelli. Già il nome richiama la vicina Punta Bianca, l’insenatura naturale del golfo dei poeti ma il punto di forza del progetto è l’eco-sostenibilità che passa attraverso la riduzione dell’erosione costiera con una modifica delle correnti marine, il ridotto impatto ambientale dovuto ad una cementificazione razionalizzata e poi 37mila metri quadri di aree verdi attrezzate. Il tutto a fronte di 620 posti barca, di cui alcuni riservati agli yacht oltre i 50metri, 1150 posti auto ricavati nel pontile che costeggerà il porto al cui interno troveranno posto attività commerciali e uffici. Un progetto innovativo perché fa convivere perfettamente porto commerciale e porto turistico e perché realizza un infrastruttura che limita al massimo l’impatto ambientale e anzi riqualifica l’intera area portuale.
In attesa della conferenza dei servizi prevista per ottobre intanto la Eco Porto, l’agenzia di sviluppo che gestisce le pratiche per la realizzazione del Porto Punta Verde, ha in cantiere manifestazioni per illustrare alla città il progetto