“E’ in affanno il Punto di Emergenza Territoriale di Aulla, soprattutto per quanto riguarda l’attività infermieristica”. Lo dichiara il consigliere regionale Jacopo Ferri, del Popolo della Libertà, che ha scritto un’interrogazione alla Regione in cui chiede che vengano fatte verifiche sul personale infermieristico e sui servizi svolti per cercare di porre rimedio a quelle situazioni che caratterizzano l’attuale situazione dei punti emergenza territoriali di Aulla e di Fivizzano. Ferri elenca nello specifico i nodi cruciali della questione: per quanto riguarda i turni di lavoro degli infermieri il cambiamento d’orario mal si concilia con quello dei medici. Per quanto concerne l’auto medica, dopo dieci anni di servizio il personale infermieristico dei P.E.T. di Aulla e Fivizzano, non percepisce ancora alcuna indennità, mentre – precisa il consigliere  –  a Massa e a Carrara sembra che coloro che operano nelle cave di Marmo percepiscano un’indennità mensile pari ad € 200,00. Gli infermieri dei P.E.T. di Aulla e Fivizzano sarebbero inoltre scoperti rispetto alle eventuali sanzioni stradali. Continua Ferri: “le ferie estive che dovrebbero essere distribuite su 15 giorni lavorativi scelti dal dipendente sono assegnate in maniera rotatoria e comprendono solo 13 giorni lavorativi; e può accadere che vengano revocate liberamente. Si è infine assistito, conclude Ferri, all’invio improprio, se non illegittimo, di visite fiscali, che in alcuni casi sono state ripetute nonostante l’esistenza di prescrizioni mediche precedenti, già frutto di altre visite. Ferri chiede dunque che “l’Ausl e la Regione si facciano carico e risolvano i problemi del personale infermieristico del Punto Emergenza Territoriale di Aulla.”