Il 28 giungo scorso gli agenti della questura di Massa arrestarono in flagranza di reato un massese di 66 anni autore della rapina aggravata commessa all’agenzia di San Giuseppe Vecchio della Cassa di risparmio di Carrara. L’uomo, un libero professionista, armato di pistola giocattolo, si era portato via 5mila euro, ma intercettato dalla squadra volanti la sua fuga finì in manette. In seguito alle indagini si è scoperto che quella non è stata la prima rapina messa a segno dall’uomo. La prima risale a qualche mese fa, più precisamente al 18 dicembre 2009 sempre a danno della Cassa di Risparmio di Carrara – agenzia delle Villette. A tradire il massese, incensurato fino ad ora, è stato il modus operandi; armato di pistola, con cappellino ed occhiali da sole, aveva fatto irruzione nell’istituto di credito e si era fatto consegnare il denaro nelle casse, circa 7.000 euro. In quel caso però gli andò meglio riuscendo a far perdere le proprie tracce. Nonostante le descrizioni fornite dai testimoni e le immagini dell’impianto a circuito chiuso della banca, gli inquirenti non erano risaliti all’identità del malvivente. Dopo l’arresto di un mese fa, gli agenti hanno perquisito la casa dell’uomo, dove sono stati trovati i capi utilizzati per la rapina; la Polizia Scientifica ha proceduto ad un confronto tra i fotogrammi presi dalle telecamere all’interno di entrambe le agenzie bancaria e ad un ulteriore confronto tra queste immagini e le foto-segnaletiche. Di fronte all’evidenza l’uomo ha ammesso il colpo ed ora deve rispondere di entrambi i reati.