Il consigliere comunale Stefano Benedetti è pronto a rassegnare le dimissioni dalla commissione di indagine su Massa Servizi, insediata da poco. Lo scrive in una nota al difensore civico regionale motivando la decisione con la scelta di affidare la presidenza della commissione a Marco Andreani, già presidente del consiglio. Si tratta di una questione di moralità e rispetto nei confronti dei cittadini, spiega il consigliere della destra per gli italiani; l’indagine interna al comune su Massa Servizi sarebbe infatti molto più trasparente con un presidente di minoranza e si arriverebbe, secondo Benedetti, a fare chiarezza su un argomento che sembra essere più interessato da uno scontro diretto tra la maggioranza ed il PD. Non va dalla parte della correttezza dei lavori, inoltre il fatto che Andreani sia stato  rinviato a giudizio per ipotesi di reato penale avvenuto durante lo svolgimento della sua attività istituzionale. Pur assolvendolo, Benedetti ritiene poco opportuno affidargli un incarico in cui sono da accertare responsabilità amministrative. La Commissione di indagine rischia di essere inutile, di far spendere soldi pubblici senza arrivare a conclusioni. Ma i motivi delle dimissioni sarebbero anche altri: fino ad oggi la Commissione di Indagine, che nel frattempo ha perso anche il consigliere Mucci, non ha svolto alcuna seduta, la prima seduta é andata nulla per mancanza del numero legale e la seconda é stata rinviata a data da destinarsi. Per non parlare dell’intervento fatto dal sindaco Roberto Pucci in consiglio: la richiesta di rinviare l’indagine conoscitiva alla fine dell’attività giudiziaria conclude il consigliere Benedetti potrebbe influire negativamente sui lavori .