Dal 1° luglio l’ostetricia del San Bartolomeo di Sarzana sarà accorpata a quella dell’ospedale spezzino Sant’Andrea. Ufficialmente si tratta di una fase temporanea, che prefigura però l’ipotesi di servizio unico cui si arriverà con la creazione del nuovo ospedale del Felettino.


Fioccano le proteste a Sarzana. Il sindaco Massimo Caleo è contrario, chiede un ripensamento. Stessa richiesta contenuta in una petizione attivata dal personale e dai cittadini. «L’accorpamento – si legge nella nota – non porterà benefici economici, né miglior assistenza alle donne ed ai neonati. L’ospedale di Sarzana ha in più, rispetto a quello della Spezia, la piattaforma per l’atterraggio degli elicotteri, migliori vie d’accesso dall’autostrada, parcheggi dedicati e gratuiti, una struttura più nuova, stanze spaziose con buoni confort alberghieri quali i bagni con doccia in ogni camera e aria condizionata, ampia scelta del parto, anche in acqua».

Alla Spezia nascono 900 bimbi l’anno, a Sarzana oltre 500: oggi il bacino d’utenza è anche toscano. Difficile pensare che le partorienti toscane si spostino su Spezia: secondo chi protesta, si avrà un calo notevole dei parti