Lancio di sacchi della spazzatura, slogan contro il governo e l’amministrazione, poi l’occupazione, più che altro simbolica, di un palazzo civico peraltro semi deserto i cui dipendenti sono stati fatti uscire per precauzione. Sono i flash avvenuti ieri mattina in Comune quando un centinaio di giovani del centro sociale May Day hanno protestato per il ventilato sgombero della loro sede, situata alle Pianazze in un’area dismessa dall’Enel e girata al comune come risarcimento danni. E’stata una mezzora di tensione, dalle 11.30 sino a mezzogiorno, culminata nella “presa” del Comune e terminata comunque pacificamente, con i contestatori che sono usciti da palazzo con le forze dell’ordine – polizia, carabinieri e vigili urbani – che avevano in precedenza fatto evacuare per sicurezza il personale. Da alcuni giorni campeggiano sui muri di città manifesti del May day, durissimi contro l’amministrazione. Si rimprovera al Comune una possibile speculazione edilizia sulla zona e che la bonifica dell’area sia solo un pretesto per lo sgombero del centro