Questo fondoschiena così ben fatto non piace proprio alle donne della provincia di massa carrara, ma non è gelosia. È dignità. Dopo le distanze prese dalla provincia, dall’assessorato al turismo, da sara vatteroni, dalla commissione pari opportunità, oggi arrivano anche le dichiarazioni del comune di massa. La giunta di Roberto Pucci formata per metà da donne non ha potuto tacere dopo che la polemica è montata e troppe voci so sono aggiunte al coro. Così hanno scritto il loro documento: lo hanno firmato la vicesindaco Martina Nardi, gli assessori Lina Coppa. Carmen Menchini Gabriella Gabrielli e Franca Leonardi e le consigliere comunali Loredana Silicani e Laura Mignani, le delegate Cinzia Angelotti e Elena Cordoni; insieme sottoscrivono le parole della presidente della Commissione Pari Opportunità Enrica Briganti e aggiungono: “Sono migliaia le immagini naturali che possono illustrare il nostro territorio Ma una pubblica istituzione, proponendo un segmento anonimo del corpo di una donna, il suo sedere, manifesta la propria pochezza e rasenta la volgarità. Volgarità, continuano le donne di massa, perché tale messaggio viene veicolato da un’istituzione pubblica in cui l’etica della responsabilità verso tutti i cittadini, siano essi uomini, donne, vecchi o bambini, dovrebbe costituire la bussola e perché, come dice bene Enrica Briganti, si sottoscrivono impegni per una moratoria della pubblicità lesive della dignità della donna per poi calpestarli con simili comportamenti.