Il Sindacato autonomo non ha partecipato alla cerimonia del 193° Annuale della Polizia Penitenziaria a Roma e la Segreteria Provinciale non parteciperà alle cerimonie che si svolgeranno in questi giorni in ambito regionale. Il perché è presto detto, il carcere di Massa sta scoppiando e la polizia penitenziaria è sempre più in difficoltà; nonostante negli ultimi tempi non se ne sia parlato, il quadro all’interno della struttura è sempre quello di un organico ridotto, mentre il numero dei detenuti sale. La conferma è data dal sindacato autonomo di polizia penitenziaria quando parla di sovraffollamento galoppante e cronica carenza di organico che fanno presagire una situazione di criticità in previsione del prossimo piano ferie estivo. I detenuti attualmente sono circa 250 a fronte di una capienza tollerabile di 175 posti. Per contro, gli agenti di Polizia in forza sono circa il 25% in meno rispetto alla pianta organica prevista dal Decreto Ministeriale; in parole povere, mancano oltre 35 unità di polizia penitenziaria. Ad aggravare ulteriormente i carichi di lavoro, spiega il sindacato, contribuirà la prossima apertura di una nuova sezione pronta ad ospitare oltre un centinaio di detenuti. Neanche la “dichiarazione dello stato di emergenza” decretata dal Consiglio dei Ministri alcuni mesi fa ed il varo del “PIANO CARCERI” hanno portato a qualche soluzione concreta. Pesante anche l’affermazione del Sappe che il carcere, così com’è strutturato in alcune circostanze si rivela una vera e propria UNIVERSITA’ del CRIMINE, dove i criminali più noti ed organizzati diventano insegnanti.