Se il servizio pubblico a Massa è sempre stato utilizzato molto poco, col passaggio di qualche mese fa dal Cat all’azienda ATN le cose, se possibile, stanno ulteriormente peggiorando. Nei giorni scorsi più di una corsa è saltata, creando non pochi disagi a chi senza autobus non può spostarsi; ma la causa, nonostante lo stato di agitazione dei dipendenti e i problemi con i vertici aziendale, non è da attribuire al personale autista. Gli autobus sono rimasti fermi per motivi tecnici, spiegano le RS atn, perché sono vecchi e l’officina non ha sufficiente personale a disposizione per riparare tutte le rotture meccaniche e fare una regolare manutenzione. Così capita che i mezzi restano in deposito anche dei mesi, in attesa dei pezzi di ricambio. Oltre a questo ci sono i contrasti tra l’atn e i dipendenti dopo l’annullamento degli accordi sindacali per i tre settori del personale di guida, l’officina e gli impiegati; a nulla è servita la trattativa, in corso da qualche mese, riguardante tra l’altro, il solo personale viaggiante della zona di costa. All’azienda è mancato il senso di responsabilità, dicono le rsu riprendendo le parole dell’assessore provinciale Sara Vatteroni, quella responsabilità che hanno avuto i sindacati nei confronti dei lavoratori e dell’azienda acconsentendo a tutte le richieste fatte dall’ATN che invece ha ritenuto inaccettabile la contropartita proposta dalle sigle sindacali.